


Senegal e Gambia, L'Africa indimenticabile
Le tappe del viaggio
1° GIORNO: Partenza dall’Italia (volo aereo da definire) per Dakar. Arrivo in aeroporto, incontro con la guida e trasferimento in hotel Yaas (https://www.yaashotels.com/). Cena e pernottamento.
2° GIORNO: Dakar – Goree - Saly
Dopo la prima colazione, visita di Dakar, una metropoli moderna piena di contraddizioni e di portenere africane, per scoprire i quartieri residenziali, i mercati, le gallerie artigianali, l'università, il monumento della Rinascita, la piazza dell’Indipendenza, il quartiere Medina. Proseguimento per l’Isola di Goree, dove si arriva con un trasferimento in barca. Pranzo libero in uno dei ristorantinicaratteristici dell’isola. Dal XV al XIX secolo, Goree è stato il più grande centro di commercio di schiavi della costa africana. Sottoposta alternativamente al dominio portoghese, olandese, inglese e francese, la sua architettura è caratterizzata dal contrasto tra i bui quartieri degli schiavi e le eleganti case dei commercianti, realizzate in stile coloniale. L'isola di Gorée rimane un simbolodello sfruttamento umano e un santuario per la riconciliazione. Nel pomeriggio visita del museo degli schiavi e passeggiata tra le vie caratteristiche di Goree, fino a giungere alla fortezza posta sulla cima dell’isola. Si prosegue quindi per Saly, dove si arriva nel tardo pomeriggio. Cena e pernottamento all’African Queen. Trattamento di pensione completa.
3° GIORNO: Saly – Joal Fadiouth - Palmarin
Colazione e partenza per la visita di Joal Fadiouth. Attraverseremo le zone paludose dei pozzi di sale, ci fermeremo ad ammirare il baobab più grande dell’Africa occidentale (43 metri di diametro!), e arriveremo a Joal Fadiouth, un luogo originale e pittoresco, un'isola particolare, interamente fatta di conchiglie. Visiteremo i granai di miglio situati su palafitte e il cimitero dove i musulmani e i cattolici riposano eternamente insieme, pacificamente, senza alcuna separazione. Dopo pranzo si parte per Palmarin, che con le sue dolci lagune, gli alti palmeti e un labirinto di calette, è uno dei luoghi più belli e meno sfruttati del Senegal. La varietà di paesaggi che conduceal villaggio di Palmarin Diakhanor è semplicemente incredibile. Cena e pernottamento all’Ecolodgede Palmarin (https://www.ecolodge-palmarin.com/). Trattamento di pensione completa.
4° GIORNO: Palmarin – Juffure - Banjul
Colazione e partenza per la Gambia, dove arriveremo a Juffure: piccolo villaggio gambiano (dettoanche Juffureh), diventato famoso negli anni '70 grazie alla diffusione televisiva del bestseller "Roots", scritto dall'autore afro-americano Alex Haley, un discendente di Kunta Kinte. La serieraccontava la storia della cattura di Kunta Kinte a Juffure da parte dei mercanti di schiavi, e la sua successiva riduzione in schiavitù in America circa 200 anni fa. Secondo la storia orale locale, il fondatore del villaggio di Juffure era un uomo di nome Samba Taal. Quando migrò in Gambia per stabilirvisi, all'inizio del 1500, trovò che i portoghesi erano già presenti. Sentiero del patrimoniodelle radici, il villaggio di Juffure e quello di Albreda (anche noto come Albreda) si trovano a 30 km dal Monte del fiume Gambia, nel distretto di Upper Niumi, nella Regione Occidentale, e distanoappena 500 metri l'uno dall'altro. Juffure ha una popolazione stimata di 5.800 abitanti. Si tratta dei villaggi tribali Serer e Mandinka, che dalla metà degli anni Settanta sono la principale destinazioneturistica dei Roots Heritage Tours. Visiteremmo il tranquillo villaggio Museo della schiavitù di Albreda, aperto nel 1996 nell'edificio di Maurel Fréres, costruito dagli inglesi nel XIX secolo. Qui sono esposti alcuni manufatti storici della schiavitù, come catenelle, pedane, gioghi, penny Kissi e maniglie di bronzo, oltre a un'esauriente testimonianza storica del diabolico commercio dell'"avorionero", che dimostra che il 10%-20% delle persone morivano durante il cosiddetto "viaggio di non ritorno". Molto interessanti da vedere, ad Albreda, sono le rovine della "fabbrica", una stazionefortificata di schiavi, costruita dai francesi alla fine del XVII secolo. Durante la visita, non perdetel'occasione di « visitare » i parenti di Kunta Kinte, come Binta Kinte, la vedova del griot Fofana, chenarrò la storia di Kunta Kinte. Pranzo a Juffure e partenza verso Bara sul confine con la Gambia,dove sbrigheremo le formalità dogonali e il visto. N.B.: la burocrazia e le procedure amministrativepossono essere un aspetto complesso e richiedere tempo. La pazienza e la comprensione delle situazioni sono fondamentali, quando si viaggia in paesi stranieri. A Bara vi aspetta il traghetto chevi porterà a Banjul la capitale della Gambia. Cena e pernottamento a Kombo Beach (https://www.kombobeach.com/). Trattamento di pensione completa.
5° GIORNO: Banjul
Giornata libera sulle spiagge di Banjul, con sistemazione presso Kombo Beach, che si trova sullasplendida e ampia spiaggia sabbiosa di Kotu. Trattamento di pensione completa. Il Kombo Beach Hotel è un albergo con una vasta gamma di servizi, un'eccellente cucina, e la vera ospitalitàgambiana!
4° GIORNO: Palmarin – Juffure - Banjul
Colazione e partenza per la Gambia, dove arriveremo a Juffure: piccolo villaggio gambiano (dettoanche Juffureh), diventato famoso negli anni '70 grazie alla diffusione televisiva del bestseller "Roots", scritto dall'autore afro-americano Alex Haley, un discendente di Kunta Kinte. La serieraccontava la storia della cattura di Kunta Kinte a Juffure da parte dei mercanti di schiavi, e la sua successiva riduzione in schiavitù in America circa 200 anni fa. Secondo la storia orale locale, il fondatore del villaggio di Juffure era un uomo di nome Samba Taal. Quando migrò in Gambia per stabilirvisi, all'inizio del 1500, trovò che i portoghesi erano già presenti. Sentiero del patrimoniodelle radici, il villaggio di Juffure e quello di Albreda (anche noto come Albreda) si trovano a 30 km dal Monte del fiume Gambia, nel distretto di Upper Niumi, nella Regione Occidentale, e distanoappena 500 metri l'uno dall'altro. Juffure ha una popolazione stimata di 5.800 abitanti. Si tratta dei villaggi tribali Serer e Mandinka, che dalla metà degli anni Settanta sono la principale destinazioneturistica dei Roots Heritage Tours. Visiteremmo il tranquillo villaggio Museo della schiavitù di Albreda, aperto nel 1996 nell'edificio di Maurel Fréres, costruito dagli inglesi nel XIX secolo. Qui sono esposti alcuni manufatti storici della schiavitù, come catenelle, pedane, gioghi, penny Kissi e maniglie di bronzo, oltre a un'esauriente testimonianza storica del diabolico commercio dell'"avorionero", che dimostra che il 10%-20% delle persone morivano durante il cosiddetto "viaggio di non ritorno". Molto interessanti da vedere, ad Albreda, sono le rovine della "fabbrica", una stazionefortificata di schiavi, costruita dai francesi alla fine del XVII secolo. Durante la visita, non perdetel'occasione di « visitare » i parenti di Kunta Kinte, come Binta Kinte, la vedova del griot Fofana, chenarrò la storia di Kunta Kinte. Pranzo a Juffure e partenza verso Bara sul confine con la Gambia,dove sbrigheremo le formalità dogonali e il visto. N.B.: la burocrazia e le procedure amministrativepossono essere un aspetto complesso e richiedere tempo. La pazienza e la comprensione delle situazioni sono fondamentali, quando si viaggia in paesi stranieri. A Bara vi aspetta il traghetto chevi porterà a Banjul la capitale della Gambia. Cena e pernottamento a Kombo Beach (https://www.kombobeach.com/). Trattamento di pensione completa.
5° GIORNO: Banjul
Giornata libera sulle spiagge di Banjul, con sistemazione presso Kombo Beach, che si trova sullasplendida e ampia spiaggia sabbiosa di Kotu. Trattamento di pensione completa. Il Kombo Beach Hotel è un albergo con una vasta gamma di servizi, un'eccellente cucina, e la vera ospitalitàgambiana!
6° GIORNO: Banjul – Kassagne - Banjul
Colazione e partenza per la visita dei coccodrilli sacri di Katchikali. La piscina sacra infestata da coccodrilli di Bakau è una tappa fondamentale dei tour giornalieri della costa. E’ un'antica piscina d'acqua dolce situata nel cuore del labirintico sobborgo residenziale di Kachikally. La piscina è sottola custodia di un clan, i Bojang, i cui antenati si sono stabiliti nella zona circa 500 anni fa. Luogo di pellegrinaggio per le donne sterili, che vengono da lontano per immergersi nelle sue acque curative (ogni bambino nato dopo un bagno rituale di questo tipo viene chiamato Kachikally). In una buonagiornata si possono vedere più di una mezza dozzina di coccodrilli che prendono il sole sulla riva, tra cui diversi esemplari di 2 metri di lunghezza che sono completamente abituati ai visitatori umani e si lasciano persino toccare la schiena o la coda. Il più grande di questi giganti rettili è un maschio di 70 anni e 3 metri di lunghezza, chiamato Charlie (presumibilmente dal nome del primo turista che ha avuto il coraggio di toccarlo). All'ingresso, un piccolo museo informativo comprende alcuneinteressanti esposizioni sulla storia di Bakau e sul coinvolgimento del Gambia nella Seconda Guerra Mondiale. Il museo espone anche una buona collezione di strumenti musicali africani, tra cui la kora, simile a un'arpa, uno xilofono di legno lungo 1,5 m e diversi alti tamburi da cerimonia, oltre ad unaselezione di costumi e maschere tradizional. Si prosegue con la visita dell’Albert Market e pranzo a Bitang Lodge (https://www.bintang-bolong.com/), situato a 60 km della capital Banjul: un ristaurantemolto caratteristico, posizionato su palafitte, con una vista panoramica del fiume. Dopo pranzorientro a Banjul, sistemazione al Kombo Beach, cena e pernottamento. Trattamento di pensionecompleta.
7° GIORNO: Banjul - Saly
Partenza la mattina dopo colazione per un lungo trasferimento a Saly, pranzo a Kaolack e proseguimento a M’Bour. M’Bour è una città del Senegal con circa 250 mila abitanti, situata nella regione di Thiès. La città si trova sul mare, nella Petite Côte, affacciata sull’Oceano Atlantico ed è molto importante perché è il secondo porto di pesca dell’intero Senegal. M’Bour non è una città sviluppata per accogliere il turismo, è molto semplice, ma è incredibile lo spettacolo delle piroghe da pesca tirate in secca sulla spiaggia: di legno e tutte dipinte con allegri colori, sono tantissime e creano un insieme bellissimo. Vicino alla spiaggia con le piroghe, si trova il grande mercato del pesce di M’bour, dove personalmente assisterete a scene indimenticabili, quando arrivano i pescatori e scaricano il pesce destinato alla vendita. Decine di ragazzi portano sulla testa le casse di pesce, immergendosi nell’acqua più e più volte, con cerate colorate, e i bambini si danno da fare per aiutare. Le donne iniziano a lavorare e pulire i piccoli pesci che rimangono sulla spiaggia. Non si può raccontare, ma solo vivere! Vi garantisco che rimarrà per sempre nella vostra memoria: i pescatori sono attesi dalla folla di pescivendoli, venditori, acquirenti, squamatori, pulitori di pesce e tutti gli altri attori coinvolti in questa catena di valore. Il porto di pesca artigianale di M’Bour è uno deipiù importanti del Paese e rappresenta il 20-25% della produzione ittica del Senegal. È anche un luogo di vita, attività e incontri che offre molte opportunità di lavoro alla popolazione, sia locale chedell'entroterra. I pescatori utilizzano piroghe colorate e artigianali, spesso direttamente sullaspiaggia. A differenza della pesca industriale, la pesca artigianale contribuisce alla conservazionedelle risorse ittiche e allo sviluppo dell'economia locale. Partenza per Somone. Sistemazione pressoAfrican Queen, cena e pernottamento. Trattamento di pensione completa
8° GIORNO: Saly – Dakar - Italia
Colazione e relax fino al pomeriggio, con pranzo libero. Possibilità di visitare durante la mattinata (escursione facoltativa) la riserva di Bandia, un piccolo gioiello ecologico di flora e fauna, dove potrete vedere i grandi mammiferi dell'Africa: giraffe, antilopi, rinoceronti, zebre, austriche, scimmie, gazzelle ecc. in semi libertà. Sarà un breve safari, ma davvero indimenticabile. Nel tardo pomeriggio trasferimento all’aeroporto di Dakar per il volo di ritorno in Italia.
10° GIORNO: Verona
Arrivo in Italia.
POSSIBILITA’ DI PROLUNGARE IL SOGGIORNO con giornate di soggiorno mare a Saly.
Ogni destinazione o viaggio può essere personalizzato (date, durata, itinerario e numero partecipanti).
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