Uganda, la "perla d'Africa" 10 GIORNI 9 NOTTI

Le tappe del viaggio

PARTENZE GARANTITE TOUR UGANDA 10 GIORNI:

7 FEBBRAIO 2025

09 GIUGNO 2025

04 LUGLIO 2025

4 AGOSTO 2025

7 SETTEMBRE 2025

8 DICEMBRE 2025

 

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1° giorno – ITALIA / ENTEBBE

Partenza da Milano Malpensa (volo da definire) per Entebbe.

 

2° giorno – ENTEBBE

Arrivo a Entebbe e incontro con la guida. Trasferimento al Papyrus Guest House (https://papyrusguesthouse.com/ ). Trattamento di B&B. Pernottamento.

 

3° giorno – ENTEBBE / KIBALE FOREST NATIONAL PARK / BIGODI WETLAND SANCTUARY

Dopo una ricca colazione, partenza per il Parco Nazionale di Kibale, famoso per i suoi primati. Sono protetti circa 1150 scimpanzé e vi sono molte differenti specie: il cercopiteco dalla coda rossa, il Babbuino olivastro (Papiocynocephalus anubis), scimpanzé (Pan troglodytes), varie specie di Colobo. Tra gli altri mammiferi ci sono: il tragelafo striato o antilope dei boschi (Tragelaphus scriptus), il Cefalofo, la Genetta (Genetta tigrina), il potamocero o cinghiale mascherato (Potamochoerus larvatus), la Civetta africana (Civettictis civetta). Più difficili da individuare sono il bufalo, il cobo dell'ellisse (Kobus ellipsiprymnus), gli ippopotami, il Facocero (Phacochoerus aethiopicus) e l'Ilochero (Hylochoerus meinertzhageni). Gli elefanti di foresta sono diventati sempre più rari e sono visti molto raramente anche se i segni della loro presenza sono evidenti. Da segnalare la presenza di 144 specie di farfalle. All'interno del Parco Nazionale di Kibaleci sono più di 325 specie di uccelli di cui 4 non sono state registrate in nessun altro parco nazionale ugandese. Nel pomeriggio passeggiata a piedi al Biogodi Wetland Sanctuary. Situato nella palude di Magombe, di 4 kmq, ai margini della foresta di Kibale, il Bigodi Wetland Sanctuary è un habitat eccellente per il birdwatching e i primati. Si trova a 6 km a sud di Kayanchu, il centro principale della foresta di Kibale. Attraversa la palude su passerelle di legno rialzate e osserva alcuni uccelli rari e colorati, scimmie colobo e altri piccoli mammiferi come le lontre che vivono nella palude. Anche i rari sitatunga e scimpanzé sono noti per visitare le rive paludose della palude per cercare cibo. Se sei fortunato, potresti intravederli, quindi tieni a portata di mano il binocolo. Il Bigodi Wetland Sanctuary è un fantastico esempio di turismo comunitario. I soldi del santuario tornano nell'area locale per costruire scuole, sostenere gruppi di donne e migliorare l'accesso alla gestione dell'acqua e dei rifiuti.

Una visita alla palude di Bigodi è solitamente un'attività della durata di tre ore e si abbina bene al trekking per osservare gli scimpanzé, poiché entrambe possono essere svolte in mezza giornata. In serata sistemazione presso Turaco Treetops (https://www.turacotreetops.com/). Trattamento di pensione completa.

 

4° giorno: BIGODI WETLAND SANCTUARY / QUEEN ELISABETH NATIONAL PARK

Colazione e passeggiata nel parco, a contatto con gli scimpanzè, per vederli da vicino nel loro habitat. Partenza per il Queen Elisabeth National Park. Situato nell'Uganda occidentale, a circa 250 miglia da Kampala, il Queen Elizabeth National Park (spesso abbreviato in QENP o abbreviato in Queens) è il parco nazionale più visitato dell'Uganda. Rinomato per i suoi paesaggi spettacolari e dimora dei famosi leoni e leopardi che si arrampicano sugli alberi, il parco non è solo una riserva naturale (come molte destinazioni safari popolari in Kenya o Tanzania), ma ospita anche una popolazione umana significativa. Il parco ha una biodiversità incredibile e ospita ippopotami, bufali ed elefanti, così come facoceri, antilopi e una vasta gamma di uccelli spettacolari. L'unico animale dei "big five" che non si trova qui è il rinoceronte, sebbene non ci siano prove che siano mai esistiti a nord del fiume Kagera e a sud del Nilo. Trasferimento in serata presso il Kikorongo Safari Lodge (https://kikorongosafarilodge.com/), con trattamento di pensione completa.

 

5° giorno: QUEEN ELISABETH NATIONAL PARK / KAZINGA CHANNEL

Colazione e safari all’interno del parco. Nel pomeriggio crociera in barca nel Canale Kazinga, che rappresenta una delle attrazioni più importanti presenti nel Parco Nazionale Queen Elizabeth per l’enorme ricchezza faunistica che regala. Navigare sul Kazinga Channel significa immergersi per un paio d’ore nella natura più incontaminata dell’Uganda occidentale. Il canale naturale rappresenta la confluenza e l’unione di diversi elementi naturali, dal più piccolo lago George alle acque delle Rwenzori Mountains, passando dal lago Edward al confine con la Repubblica Democratica del Congo. Protagoniste della crociera sul KazingaChannel sono le cruise boat, che accompagnano i turisti lungo le placide acque per osservare gli animali e gli uccelli più vari.

L’area registra una delle più grandi concentrazioni al mondo di ippopotami, che offrono una popolazione di quasi 2000 esemplari. I turisti possono stare tranquilli: potranno scattare foto e video emozionanti ai tanti coccodrilli del Nilo, così come agli elefanti e ai bufali in cerca di refrigerio lungo le sponde del canale. Non mancano i leopardi, i maiali giganti della foresta e le oltre 100 specie di uccelli acquatici. Un consiglio? Per un’esperienza piena, d’obbligo il binocolo e la macchina fotografica. Ritorno al medesimo lodge in serata, con trattamento di pensione completa

 

6° giorno: QUEEN ELISABETH NATIONAL PARK / BWINDI FOREST NATIONAL PARK (ISHASHA)

Dopo colazione, ci trasferiremo al Bwindi Forest National Park, che si estende su una superficie di 331 km2 ed è una delle foreste che presenta la maggior biodiversità di tutta l’Africa: fino a cinque secoli fa costituiva un tutt’uno con la foresta dei monti Virunga (tra Repubblica Democratica del Congo e Rwanda) ma ora rappresenta un nucleo a se stante con la sua popolazione di gorilla di montagna. Si trova nel ramo più occidentale della Rift Valley ed è entrato a far parte dei grandi parchi nazionali nel 1991. Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2011, presenta due aree dove si può partire alla ricerca dei primati: Buhoma e Nkuringo. Il Bwindi Impenetrable Forest National Park ospita ben 120 specie di mammiferi (tra cui i primati), 200 specie di farfalle e circa 350 specie di uccelli tra cui 23 tipiche della Rift Valley Albertina e 14 endemiche che ne fanno una meta ambita dagli appassionati di birdwatching.

Nei periodi ad alto flusso turistico (tra giugno e settembre e da inizio dicembre a fine gennaio) la disponibilità dei Gorilla Permit si esaurisce rapidamente ed è opportuno prenotarlo con molti mesi d’anticipo. Un tempo i privati potevano acquistarlo in autonomia, ma oggi non è più possibile e l’acquisto passa necessariamente dalle agenzie autorizzate. Oltre alla foresta equatoriale, al Bwindi ImpenetrableForest National Park si trovano piantagioni di tè e di banane dove talvolta sconfinano i gruppi di gorilla. Senza ombra di dubbio è una piccola isola di biodiversità, tra le più significative del pianeta, immersa in un mare di monotone piantagioni. Il parco in sé costituisce solo una piccola parte dell’estesa foresta tropicale dell’Uganda, ma nonostante le dimensioni ridotte, la foresta del Bwindi presenta una grande diversità di flora e fauna arricchitasi, grazie alla sua posizione ai margini della Rift Valley, di specie endemiche tipiche della depressione. Il Bwindi Impenetrable Forest National Park è indubbiamente uno dei parchi dell’Uganda più famosi, ed è ancora oggi la meta più nota e gettonata per chi vuole incontrare i mitici gorilla di montagna: nel parco vivono ben cinque famiglie di primati di cui quattro destinati all’incontro con l’uomo e uno alla ricerca. Il Bwindi – che in lingua locale significa luogo oscuro – è stato a lungo l’unico parco in cui la possibilità di avvicinare il primato era concreta e reale: i gruppi familiari di gorilla visitabili ogni giorno dai turisti, sono 32 e sono ammessi solo 8 visitatori a gruppo. Il tempo necessario a raggiungerli dipende da vari fattori tra cui la localizzazione dei primati, le condizioni meteorologiche e il terreno: si possono incontrare dopo un’ora di cammino, ma anche dopo un’intera giornata. Per la sicurezza dei partecipanti e degli stessi gorilla, ogni gruppo è accompagnato da una guida esperta e da un paio di ranger. Sistemazione pressoMohogany Springs Lodge (https://www.mahoganysprings.com/). Trattamento di pensione completa.

 

7° giorno: BWINDI FOREST NATIONAL PARK

Giornata all’interno della foresta, con sistemazione al medesimo lodge e trattamento di pensione completa.

 

8° giorno: BWINDI FOREST NATIONAL PARK / LAKE MBURO NATIONAL PARK

Dopo la colazione, partenza per il Lake Mburo. E’ il parco nazionale più piccolo dell'Uganda, con una superficie di soli 260 km2, ma è ricco di meraviglie naturali. C'è un po' di magia per tutti, dai laghi alla savana, dalle giraffe ai leopardi, dalle passeggiate alla pesca. Lo slogan del Lake Mburo National Park (Lake Mburo) è "sussurri della natura selvaggia", e in effetti il ​​sussurro del vento tra gli alberi e l'erba porta pace all'anima. Se si ascolta attentamente, ci sono altri sussurri nel vento, voci di epoche passate. Una visita al Lake Mburo National Park è inclusa negli itinerari dei safari perché offre le viste panoramiche del tipico habitat della savana, ed è anche l'unica area protetta del paese con impala e zebra di Burchell. Il Lake Mburo offre la quintessenza dell'esperienza di safari africana. Sistemazione al Kigarama Wilderness Lodge (https://www.kigarama.ugandaculturallodges.com/), con trattamento di pensione completa.

 

9° giorno: LAKE MBURO NATIONAL PARK / ENTEBBE

Colazione e safari a piedi all’interno del parco. Partenza per Entebbe, con sosta sulla linea dell’Equatore. Arrivo a Entebbe in tardo pomeriggio e trasferimento all’aeroporto per volo di rientro in Italia (da definire).

10° giorno – ENTEBBE / ITALIA

Arrivo in Italia e fine del programma.

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