Egitto, la terra dei Faraoni
Le tappe del viaggio
1° Giorno - ITALIA / IL CAIRO
Partenza dall’Italia per Il Cairo. Arrivo a Il Cairo. All'arrivo, incontro con la guida e trasferimento in hotel Concord el Salam 5* (o similare). Trattamento di pernottamento e colazione.
2° Giorno – IL CAIRO
Colazione e partenza la visita delle Piramidi, di Menfi e Saqqara. Pranzo in ristorante locale. Menfi e Saqqara sono due siti archeologici egizi antichi vicini tra loro, a sud del Cairo. Menfi era l'antica capitale dell'Egitto, centro religioso e amministrativo, oggi rappresentata principalmente dal piccolo insediamento di Mit Rahina e da rovine come il Colosso di Ramses II. Saqqara è invece una vasta necropoli che ospita la Piramide a Gradoni di Djoser, considerata la prima piramide in pietra del mondo, e altre strutture funerarie e tombe. Cena e pernottamento nel medesimo hotel.
3° Giorno – IL CAIRO / LUXOR – TEMPIO DI KARNAK
Colazione e partenza con volo aereo per Luxor (da definire orario). Arrivati a Luxor vi imbarcherete nella vostra nave da crociera, la Nile Capital Cruise (o similare) - https://www.nilecapitalcruises.com/en/nile-capital-cruise. Possibilità di visitare Luxor e il Tempio di Karnak (facoltativo) al costo di 55 euro a persona per tempio. Pranzo a bordo. Cena e pernottamento a bordo. La città del Luxor si considera la città più importante che si trova in Egitto che viene nella seconda posizione dopo Il Cairo. Luxor si trova a circa 500 km a sud del Cairo sulla riva orientale del Nilo. Per quanto riguarda la storia di Luxor, questa città era l'antica città di Tebe, una delle capitali dell'Egitto durante l'era dei faraoni. Questa città da favola è una terra che dovresti visitare almeno una volta nella vita. La città di Luxor comprende le rovine del complesso templare di Karnak e il tempio o il museo di Luxor.
I templi a Luxor sono più grandi di qualsiasi altre strutture religiose in Egitto, dove le statue pesano di mille tonnellate a ciascuna. Inoltre le sue decine di monumenti che coprono centinaia di ettari e che si distinguono all'interno della città. Sull'altro lato del Fiume Nilo si trovano i monumenti, i templi e le tombe della necropoli nell'ovest. Questo lato contiene anche un gran numero dei templi meravigliosi e stupendi in cui puoi sapere l’intera storia degli egizi. La città di Luxor include quasi 5.030.000 abitanti. Le piramidi rappresentano una parte della storia dell'Egitto ma il resto della storia si trova in Luxor ed Assuan. Per questo motivo, nessuna visita sarebbe completa senza visitare queste due città da favola Luxor e Assuan.
4° Giorno – VALLE DEI RE - TEMPIO DI MADINET HAPOU - COLOSSI DI MEMNONE
Dopo la colazione in crociera si procede con la navigazione, arrivando nella famosa valle dei re, al Tempio di Madinet e al Colosso di Memnone. La Valle dei Re, situata sulla sponda occidentale del Nilo, è un sito archeologico di grande importanza storica e culturale in Egitto. Questa valle è conosciuta per essere stata la principale necropoli dei faraoni dell'Antico Egitto durante il periodo del Nuovo Regno. È stata scoperta nel 1922 dall'archeologo britannico Howard Carter, che ha fatto una delle scoperte più importanti della storia dell'archeologia: la tomba intatta di Tutankhamon.
La Valle dei Re è composta da una serie di tombe scavate nella roccia, ricche di affreschi, geroglifici e tesori. Le tombe erano progettate per proteggere il faraone e il suo tesoro dopo la morte e per consentire al faraone di raggiungere il regno degli dei. Ogni tomba era un complesso sistema architettonico, con una serie di stanze che rappresentavano le sfere celesti attraversate dal sole durante il giorno. Tra le tombe più famose nella Valle dei Re ci sono quella di Tutankhamon, Ramses II e Seti I. La tomba di Tutankhamon è stata scoperta intatta e contiene una straordinaria collezione di oggetti preziosi, tra cui il celebre tesoro d'oro del giovane faraone. La tomba di Ramses II è la più grande della valle e contiene numerose camere e corridoi ricoperti di affreschi raffiguranti scene della vita del faraone. La tomba di Seti I è considerata una delle più belle e meglio conservate della valle, con magnifici affreschi che raccontano la storia del faraone. Oggi, la Valle dei Re è una meta turistica molto popolare in Egitto. I visitatori possono esplorare alcune delle tombe aperte al pubblico e ammirare i meravigliosi affreschi e le decorazioni all'interno. Tuttavia, solo alcune tombe sono aperte in un determinato momento per preservare l'integrità delle strutture. La Valle dei Re è un luogo magico che ci permette di immergerci nella storia millenaria dell'Antico Egitto. Attraverso le tombe dei faraoni, possiamo scoprire la loro visione dell'aldilà e ammirare l'arte e l'architettura straordinarie che hanno lasciato dietro di sé. MedinetHabu è un recinto costruito principalmente intorno al tempio funerario di Ramesse III, uno dei più importanti faraoni della XX dinastia. Si ispira in gran parte al vicino Ramesseum, il tempio funerario di Ramesse II. Tuttavia, Medinet Habu era murata e, all’interno delle sue mura, si trovavano altri spazi, tanto da essere considerata un centro amministrativo e persino residenziale o, almeno, un luogo di residenza per il faraone stesso, dato che aveva un proprio palazzo reale. Inoltre, in situazioni di pericolo, poteva fornire un riparo alla popolazione all’interno del recinto. Già nel primo secolo d.C., infatti, sembra che fosse utilizzato come insediamento copto con una chiesa.
I Colossi di Memnone sono gigantesche statue del faraone Amenhotep III, che presidiavano il suo tempio funerario, di cui oggi purtroppo rimane ben poco. Queste gigantesche statue, orientate verso il Nilo e il sole nascente, erano poste a guardia del Tempio di Milioni di Anni, un edificio sacro che ogni faraone del Nuovo Regno dedicava a sé stesso per affermare la propria natura divina. Nella parte inferiore, a fianco alle gambe, erano scolpite la moglie Tiy e la madre Mutemuia. Secondo la leggenda, corroborata anche da numerosi storiografi, nel 27 a.C. ci fu un terribile terremoto che mandò in pezzi gran parte di uno dei due colossi. Da quel momento in poi, l'altra statua iniziò a "cantare" ogni mattina all'alba, quando i primi raggi del sole illuminavano il suo viso. Probabilmente il fenomeno era causato dall’aumento della temperatura che, facendo evaporare la rugiada accumulata nelle crepe della pietra, produceva un suono simile ad una "musica". Agli inizi del III secolo, l'imperatore romano Settimio Severo fece restaurare le statue e la musica cesso per sempre. Ogni statua è alta 14 metri e pesa 700 tonnellate. Se aggiungiamo il piedistallo su cui poggia ognuna di essa, alto 4 metri e pesante 600 tonnellate, l'altezza totale è di 18 metri per un peso complessivo di 1.300 tonnellate. I due colossi furono scolpiti in un unico blocco di granito, probabilmente proveniente da una delle mine de. Il Cairo, a 675 chilometri da Luxor. Pranzo e cena a bordo dell’imbarcazione.
5° Giorno - TEMPIO DI EDFU - TEMPIO DI KOM OMBO
Dopo la colazione, la visita procede con il Tempio di Edfu e il Tempio di Kom Ombo. Il Tempio di Horus a Edfu è considerato il tempio meglio conservato in Egitto, preservato dalla sabbia del deserto, che ha riempito il luogo dopo che il culto pagano è stato bandito. È l'esempio perfetto degli antichi templi egizi. Visitarlo ti dà una visione completa di come dovrebbero essere gli altri templi. Il Tempio di Edfu fu costruito durante il periodo greco-romano, ma i costruttori conservarono scrupolosamente la forma dei veri faraoni egiziani. Il tempio è dedicato a Horus, il figlio vendicatore di Iside e Osiride Pertanto, a volte è chiamato il Tempio di Horus. Con il suo tetto intatto, è anche uno degli edifici antichi più suggestivi. Il Tempio di Horus a Edfu è ampiamente considerato il più imponente di tutti i templi lungo il Nilo durante il viaggio tra Luxor e Assuan. È una tappa obbligata da tutte le navi da crociera che effettuano il viaggio. Il Tempio di Kom Ombo, chiamato anche Pa-Sobek, Il possedimento di Sobek, si trova nei pressi della città di Assuan in Egitto. Costruito in età tolemaica nel II secolo a.C. da Tolomeo VI, venne rinnovato nel periodo romano. La sua architettura è atipica e doppia, creando in questo modo un tempio formato da due parti identiche e simmetriche. Durante i secoli, considerata anche la sua posizione sulle rive del Nilo, il tempio di Sobek nella località di Kom Ombo ha subito numerosi danni ma, grazie ai numerosi lavori di mantenimento, rimane un sito archeologico da non perdere durante il vostro viaggio in Egitto. Al suo interno possiamo trovare bellissimi dipinti e coccodrilli mummificati. Pranzo e cena a bordo dell’imbarcazione.
6° Giorno - TEMPIO DI PHILAE - GIARDINO BOTANICO
Dopo la colazione, la visita procede con il Tempio di Philae. Situato a 3 miglia dalla stazione ferroviaria di Assuan, il tempio di File ha una struttura elaborata ed imponente. Il bellissimo granito, le pietre lucide, i capitelli di varie forme riccamente elaborati e i soffitti con stupendi disegni astrologici sono elementi di grande bellezza che non hanno paragoni nel mondo antico. Il nome diPhilae nella lingua greca significa ”L`amato”, invece nella lingua araba chiamato così grazie alla leggenda che fu molto famosa nelle storie di mille e una notte di” Anas El Wogod”, e per quanto riguarda il nome dell`antico Egitto che era”Belak o Belakh” e significa la fine oppure i confini perché si trovava nella fine del sud Egitto ad Assuan. Il monumento più antico risale all'epoca della XXV dinastia, consacrato solo successivamente a Iside con la costruzione del magnifico tempio che occupa tuttora gran parte dell'isola. All'interno del recinto del complesso templare è stato incluso anche un "Mammisi" (la Casa della Nascita) ed una piccola cappella dedicata ad Osiride, sposo della dea. Attraverso il primo pilone, fatto erigere da Nectanebo II, si accede all'anticortileche è delimitato da un colonnato e dalla struttura del Mammisi. Da una scalinata si arriva alla porta del secondo pilone e da qui si entra poi nella sala ipostila, composta da dieci colonne, edificata da Tolomeo IX Evargete II. Dopo aver attraversato altre stanze si raggiunge il cuore del tempio: il santuario. La visita procede salendo a bordo di una felluca, è un'imbarcazione a vela di ridotte dimensioni (normalmente può portare una decina di passeggeri più un paio di persone di equipaggio). Con questa si arriva al Giardino Botanico di Assuan, che rappresenta un'oasi di straordinaria bellezza nel cuore del Nilo, situato sull'Isola di Kitchener. Questo paradiso botanico ospita una delle più importanti collezioni di piante tropicali e subtropicali dell'Egitto, offrendo ai visitatori un'esperienza unica nel suo genere. La sua posizione privilegiata sull'isola crea un microclima particolare che permette la crescita di specie rare provenienti da diverse parti del mondo. Il giardino botanico non è solo un tesoro naturalistico, ma anche un importante sito storico che racconta la storia dell'Egitto moderno. I visitatori possono esplorare sentieri ombreggiati, ammirare specie rare provenienti da Africa, India ed Estremo Oriente, e godere di panorami mozzafiato sul Nilo. Questa guida fornirà tutte le informazioni necessarie per pianificare una visita indimenticabile, dagli orari di apertura ai consigli pratici per raggiungere l'isola. Pranzo e cena a bordo dell’imbarcazione.
7° Giorno - ABU SIMBEL / IL CAIRO – KHAN EL KHALILI
Dopo la colazione, la visita procede con la visita (facoltativa) di Abu Simbel. Pranzo a bordo dell’imbarcazione, e poi trasferimento per l’aeroporto, dove vi attende volo per Il Cairo (da definire orario). I templi di Abu Simbel, costruiti da Ramses II nel XIII secolo A.C. sono tra i più grandi e magnifici monumenti dell’antichità, testimonianza eccezionale di uno dei periodi più splendidi della storia egiziana. Quando fu decisa la costruzione della diga di Assuan il cui invaso avrebbe per sempre sommerso i templi, l’UNESCO lanciò una campagna per cercare una soluzione che permettesse di salvarli, conservandoli così all’ammirazione delle generazioni future. Grazie al contributo di 113 Paesi venne così progettata e finanziata una complessa opera di smontaggio e ricostruzione dei templi di Abu Simbel in un'area che sarebbe stata risparmiata dalle acque. Il progetto venne messo a punto da un'azienda svedese e Impregilo ricevette l'incarico di smontare i templi, sezionati in 1030 blocchi e di costruire la collina artificiale, simile all'originale, che sarebbe diventata la loro nuova dimora. I templi vennero così smontati, stoccati, trasportati e ricostruiti fedelmente 65 metri più in alto e 280 metri più all'interno, conservando la loro orientazione originaria rispetto agli astri e al sole. Primo passo fu la costruzione di un cofferdam (diga di sbarramento) lunga 370 m e alto 25 m per proteggere l’area dei templi dall’innalzamento delle acque del Nilo. Servirono 380.000 m3 di roccia e sabbia e 11.000 m2 di pile in lamiera d’acciaio. La maggior parte del lavoro di scavo venne fatta senza l’aiuto di esplosivi per non mettere in pericolo i templi per via delle vibrazioni: l’unica soluzione fu l’utilizzo di martelli pneumatici azionati a mano. Sia l’interno sia la facciata del tempio dovettero invece essere tagliati con seghe a mano. Tutte le macchine di cantiere per il trasporto - 630 tonnellate di macchinario da sterro e scavo, 135 tonnellate di compressori, martelli pneumatici e perforatori, 350 tonnellate di macchinario di sollevamento, e 610 tonnellate di veicoli – arrivarono dall’Europa, via mare. Il tempio venne infine ricostruito all'interno di una struttura artificiale, dotata di archi e cupole protettive di calcestruzzo, realizzate con criteri innovativi. La localizzazione combinò tecnologie avanzate a tecniche simili a quelle antiche: per mantenere l’orientamento originario rispetto agli astri, ad esempio, si fece ricorso a calcoli astronomici che ancora oggi, come 3000 anni fa, consentono al Sole di illuminare le divinità ospitate nel tempio maggiore in occasione dell’equinozio di autunno e di primavera. Abu Simbel fu un progetto unico nel suo genere: mai nessun progetto di costruzione subì mai una tale varietà di procedure di prova e di progetti e soluzioni tecniche. Nel pomeriggio, dopo l’arrivo a Il Cairo, è prevista la visita del Khan. Khan El Khalili è il gran bazar del Cairo, un’antica area commerciale che si è sviluppata nel corso degli anni e ospita di tutto, dai negozi di souvenir industriali alle botteghe che producono oggetti unici. Un luogo imperdibile per vivere l’atmosfera più autentica della vita della capitale. Le sue origini risalgono al 1382, quando l’Amir Dyaharks el-Khalili ordinò la costruzione di un grande caravanserraglio, noto anche come khan. Questo era il nome dato alle locande dove i mercanti si fermavano e che avevano stanze per il riposo degli animali e per lasciare i loro carichi. Era anche uno spazio in cui i commercianti, che si trovavano lì solo di passaggio, come pausa per spostarsi nella zona circostante, erano soliti commerciare tra loro.
Gradualmente intorno a questo luogo si sviluppò un bazar che divenne il Gran Bazar di Khan el-Khalili, con tutto il fascino dell’atmosfera cairota e piccoli vicoli in cui perdersi per un’esperienza indimenticabile. Soprattutto perché si trova nel cuore del centro islamico, in un quartiere completamente murato dall’atmosfera medievale e dall’imponente architettura mamelucca. Nel Gran Bazar si possono trovare tutti i tipi di souvenir da portare con sé dal viaggio in Egitto. Sono disponibili più di 900 posti a sedere tra cui scegliere. Trasferimento in hotel e cena.
8° Giorno – IL CAIRO / ITALIA
Dopo la colazione, trasferimento in aeroporto, dove vi attende volo per l’Italia.
Ogni destinazione o viaggio può essere personalizzato (date, durata, itinerario e numero partecipanti).
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